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Gio 28 Dic 2017, 12:48
Resto della mia idea che l'unica via di uscita e' quella di garantire il monopolio per un tot di anni a chi apre a Trieste/Gorizia (l'area Lisert sarebbe probabilmente ideale), in modo che chi apre veda un ritorno sicuro su una scala di tempo sufficientemente lunga.
ariosto Amministratore del sito
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Gio 28 Dic 2017, 13:56
Temo che la tua idea sia in contrasto con tutte le norme sulla libera concorrenza!
Scusa ma se con le spese ci rientrano i metanari che aprono in zone già servite ci dovrebbe rientrare a maggior ragione uno che almeno in un primo momento é monopolista.
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zundix Aspirante metanista
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Gio 28 Dic 2017, 16:50
ariosto: il legislatore spesso effettua interventi con un impatto sul mercato per garantire l'erogazione di servizi pubblici in condizioni di emergenza, tuttavia puo' essere che questa non sia la modalita' giusta. Pero' forse un risultato analogo puo' essere ottenuto rivedendo la modalita' di erogazione degli incentivi.
Nel modo con cui il regolamento (http://lexview-int.regione.fvg.it/FontiNormative/Regolamenti/D_P_REG_0168-2016.pdf) e' stato formulato (max 50% della spesa e max 85000 euro per contributo, con mi pare 500000 euro di copertura complessiva) nessuno ha ritenuto conveniente presentare domanda a TS e GO. Potrebbero aumentare l'uno e/o l'altro dei due parametri, riducendo quindi il numero totale di domande copribili dallo stanziamento, aggiungendo pero' un requisito di distanza minima dai distributori esistenti per evitare che i fondi siano utilizzati per altri distributori a Udine citta'.
Qualcuno sa cosa prevede in merito la nuova legge regionale di stabilita' approvata il 16 dicembre ? Sembrerebbe che lo stanziamento totale per i distributori sia di 200000 euro, ma non e' chiaro se i limiti per domanda siano rimasti invariati, o se ci siano misure particolari per invogliare domande nelle province di TS e GO.
Perseo78: il problema e' il basso numero di veicoli, che naturalmente resta basso finche' mancano distributori, e una volta che un distributore c'e' ci vuole un certo tempo per costituire un parco veicoli simile a quello di altre regioni.
Da giuliano trapiantato in Emilia ritengo che la soluzione indicata da zundix sia molto valida. L'opzione di garantire in qualche modo una sorta di esclusiva per alcuni anni a coloro che andranno a realizzare un impianto a cavallo delle Province di Trieste e di Gorizia (che hanno la maggior densità di popolazione) potrebbe consentire l'avvio del metano .
La posizione nei pressi della barriera del Lisert, dove passa una gran quantità di turisti diretti in Slovenia e Croazia, sembra anche a me ottimale.
Vedremo ......
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Gio 28 Dic 2017, 20:18
Fino a 2 anni fa c’era in elenco come “in progetto” un possibile distributore nel raccordo a 4 corsie di TS libero da pedaggio, tra lo svincolo di Prosecco e quello di Sgonico (un’ADS nei pressi dello svincolo di Sgonico in direzione ovest, se non ricordo male), in un tratto nel quale le uscite sono ravvicinate (e dunque facilmente usufruibili anche da chi viaggia in direzione opposta), poi è stato cancellato dall’elenco, presumo perché non se ne è fatto più nulla. Peccato, perché sarebbe stata la soluzione ottimale
Punto primo: ci vuole sicuramente meno a formare un parco veicoli a metano che un distributore da zero.
Punto secondo: questo problema é enormemente mitigato dal fatto che TS si trova in un corridoio europeo trafficatissimo sia da privati che da camion. E anzi a regime comunque la vendita ai locali sarà sempre inferiore di quella ai forestieri di passaggio.
Punto terzo: un porto grande e importante come TS non può non progettare un bunkeraggio per il GNL, dal quale ricavare anche il CNG.
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zundix Aspirante metanista
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Gio 28 Dic 2017, 21:48
A suo tempo (era ben piu' di due anni fa, direi almeno cinque) avevo parlato col gestore del distributore di Prosecco intenzionato a installare il metano. Mi aveva detto che erano anni che lottava con la burocrazia e che non gli volevano dare la concessione in nessun modo accampando futili motivi tecnici, ma facendo bene intendere che in realta' i politici triestini e/o regionali non volevano in nessun modo favorire alternative alla benzina agevolata per motivi piu' o meno "occulti". Poi o ha rinunciato col progetto, o ha rinunciato a tutto visto che ad un certo punto quel distributore ha cambiato gestione.
mauz Metanista turbo
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Mar 9 Gen 2018, 16:56
Perseo78 ha scritto:
P
Punto terzo: un porto grande e importante come TS non può non progettare un bunkeraggio per il GNL, dal quale ricavare anche il CNG.
bocciato già 5-6 anni fa il progetto della spagnola Gas Natural e aggiungo giustamente visto l'impatto ambientale...
in compenso nella non lontana isola croata di Veglia si farà il rigassificatore...
io al mare lì non ci vado più!!
ariosto Amministratore del sito
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Mar 9 Gen 2018, 19:08
Oh bella, e perchè mai? Non mi risulta che i rigassificatori inquinino il mare!
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